articolo Giardinaggio Curiosità
Come prendersi cura di un bonsai freccevenerdì 2 gennaio 2015

La cura del bonsai è una vera e propria arte pervenutaci dal Giappone e ormai apprezzatissima anche in Italia e in Europa. La traduzione letterale del termine bonsai significa 'albero in vassoio', e la pratica è millenaria, essendo praticato fin dagli albori della civiltà dell'Estremo oriente. Il bonsai può essere considerata una vera e propria opera d'arte vivente, che fonde l'animo dell'artista con quello dell'albero in un connubio unico tra uomo e natura. Il Giappone, avendo una cultura animistica molto legata alle forze naturali non poteva che sviluppare una forma d'arte del genere (per maggiori approfondimenti consigliamo l’uscita numero 20 della rivista InStoria, dedicata al Giappone). 

Grazie a questa breve guida impareremo le basi per come prendersi cura di un bonsai, in modo da poter avere il nostro alberello in casa, o in giardino, ben tenuto e splendente. Iniziamo subito col dire che ci vuole almeno un anno per modellare per bene un bonsai partendo da una pianticella. Occorre quindi scegliere la pianta che più è di nostro gusto nel periodo primaverile o estivo. Si può anche scegliere una delle pianticelle che si hanno in giardino o sul balcone, ma occorre fare attenzione che lo stelo non sia più grande di un centimetro, altrimenti il potare potrebbe divenire difficoltoso, e al posto delle forbici (che sono molto accurate) occorrerebbe usare il seghetto.

All'inizio occorre che iniziamo a potare la pianta sommariamente, in modo che prenda lievemente la fisionomia che desideriamo. occorre avere lo stesso numero di rami (approssimativamente) da un lato e l'altro del tronco, in modo che l'occhio percepisca un certo ordine e una certa simmetria. Prima dell'inverso si può recedere anche il tronco principale lasciandolo a una altezza di 15 cm, ideale per un bonsai. Se la pianta è nel terreno, prima dell'inverno occorre trapiantarla in un vaso, facendo ben attenzione nel mescolare la terra che deve contenere tutte le sostanze nutritizie che la pianta che abbiamo scelto desidera. in questo modo le foglie cresceranno per bene in primavera rendendo accattivante il nostro alberello e donandogli il verde tipico del bonsai.

Quando si mette il bonsai nel vaso è bene fissare le radici, con un filo elettrico, presso i punti di drenaggio del vaso che si è scelto, in modo che possano nutrirsi per il meglio. I fili possono essere utilizzati anche per dare la forma voluta all'albero, contorcendo i rami e facendo in modo che i ramoscelli crescano nella direzione desiderata. La pianta ha bisogno di sole ma solo per alcune ore al giorno e deve essere annaffiata a seconda delle caratteristiche del bulbo che abbiamo usato. Occorre fare inoltre attenzione a non mettere il bonsai dove c'è molto vento, altrimenti la forma che prenderanno i rami sarà quella che gli dona il vento e non i tiraggi che si sono messi per modellarlo.


©  RIPRODUZIONE RISERVATA

Christian  Vannozzi - vedi tutti gli articoli di Christian  Vannozzi



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Lythrum
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La cura del bonsai è una vera e propria arte pervenutaci dal Giappone e ormai apprezzatissima anche in Italia e in Europa. La traduzione letterale del termine bonsai significa 'albero in vassoio', e la pratica è millenaria, essendo praticato fin dagli albori della civiltà dell'Estremo oriente. Il bonsai può essere considerata una vera e propria opera d'arte vivente, che fonde l'animo dell'artista con quello dell'albero in un connubio unico tra uomo e natura. Il Giappone, avendo una cultura animistica molto legata alle forze naturali non poteva che sviluppare una forma d'arte del genere (per maggiori approfondimenti consigliamo l’uscita numero 20 della rivista InStoria, dedicata al Giappone). 

Grazie a questa breve guida impareremo le basi per come prendersi cura di un bonsai, in modo da poter avere il nostro alberello in casa, o in giardino, ben tenuto e splendente. Iniziamo subito col dire che ci vuole almeno un anno per modellare per bene un bonsai partendo da una pianticella. Occorre quindi scegliere la pianta che più è di nostro gusto nel periodo primaverile o estivo. Si può anche scegliere una delle pianticelle che si hanno in giardino o sul balcone, ma occorre fare attenzione che lo stelo non sia più grande di un centimetro, altrimenti il potare potrebbe divenire difficoltoso, e al posto delle forbici (che sono molto accurate) occorrerebbe usare il seghetto.

All'inizio occorre che iniziamo a potare la pianta sommariamente, in modo che prenda lievemente la fisionomia che desideriamo. occorre avere lo stesso numero di rami (approssimativamente) da un lato e l'altro del tronco, in modo che l'occhio percepisca un certo ordine e una certa simmetria. Prima dell'inverso si può recedere anche il tronco principale lasciandolo a una altezza di 15 cm, ideale per un bonsai. Se la pianta è nel terreno, prima dell'inverno occorre trapiantarla in un vaso, facendo ben attenzione nel mescolare la terra che deve contenere tutte le sostanze nutritizie che la pianta che abbiamo scelto desidera. in questo modo le foglie cresceranno per bene in primavera rendendo accattivante il nostro alberello e donandogli il verde tipico del bonsai.

Quando si mette il bonsai nel vaso è bene fissare le radici, con un filo elettrico, presso i punti di drenaggio del vaso che si è scelto, in modo che possano nutrirsi per il meglio. I fili possono essere utilizzati anche per dare la forma voluta all'albero, contorcendo i rami e facendo in modo che i ramoscelli crescano nella direzione desiderata. La pianta ha bisogno di sole ma solo per alcune ore al giorno e deve essere annaffiata a seconda delle caratteristiche del bulbo che abbiamo usato. Occorre fare inoltre attenzione a non mettere il bonsai dove c'è molto vento, altrimenti la forma che prenderanno i rami sarà quella che gli dona il vento e non i tiraggi che si sono messi per modellarlo.


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